LE BUGIE DI CAPORETTO
La fine della memoria dannata
Paolo Gaspari
La nuova edizione aggiornata e ampliata con decine di mappe a colori e le foto dei personaggi.
Un buon piano d'attacco non può essere grossolano. Un buon piano deve essere precisato a regola d'arte. L'arte è quella della guerra.
È la narrazione vivace della preparazione e dello svolgimento dello sfondamento più famoso della storia italiana. Il binomio Caporetto – viltà e disastro – rifiuto della guerra, che sosteneva la consuetudine autodenigratoria peculiare degli italiani, viene giustiziato dalla storia dei fatti. Gli italiani combatterono come avevano sempre fatto, e come faranno in seguito, vale a dire con valore e spesso con atti d’eroismo. Dopo anni di ricerca su fonti d’archivio finora mai prese in considerazione è stato così possibile ricostruire militarmente la battaglia, ora per ora, con i nomi degli ufficiali in ciascun episodio e combattimento. Nella nuova edizione le decine di mappe a colori, le foto e le biografi e rendono fruibile il testo anche al lettore comune.Autore | Paolo Gaspari |
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Sottotitolo | La fine della memoria dannata |
Altre info | Prefazione di Giorgio Rochat |
ISBN | 9788875415310 |
Anno di edizione | 2017 |
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Approfondimenti | In merito a una polemica su Caporetto di Paolo Gaspari
Quasi sempre i libri su Caporetto non si basavano sulle fonti d’archivio, ma su testi letterari o su ordini emanati dagli Stati Maggiori o su impressioni di seconda mano. Mancando un serio confronto delle fonti archivistiche, le letture di Caporetto furono sempre infarcite da pregiudizi ideologici di una storia sociale della guerra che ignorava gli aspetti militari. Questa scarsa attenzione alla storia militare ha portato a un profluvio di giudizi di valore sulla Grande Guerra, e su Caporetto in particolare, che sono la negazione della storia come scienza, la scienza più preziosa per un popolo perché essa gli dà il senso di sé. |
Colore | Naturale |