L’UNIVERSO PARABOLICO DELLA GRANDE GUERRA
I 100.000 bombardieri e l’artiglieria da trincea
Filippo Cappellano, Bruno Marcuzzo
Per distruggere i reticolati e le trincee, abbandonati i tubi di gelatina e le pinze tagliafili, fu riesumata nel 1915 la bombarda, un arma a canna liscia in uso dal XV al XVIII secolo che con il tiro curvo di una bomba potente distruggeva trincee e reticolati nascosti alla vista, aprendo le brecce dove poteva passare la fanteria.
Il corpo dei bombardieri, al pari di quello degli artiglieri propriamente detti, dei bersaglieri, degli alpini e dei fanti, arrivò a contare 5.600 ufficiali e 113.000 soldati. Questa è la storia delle loro imprese e delle loro armi.
Filippo Cappellano, generale, è uno dei maggiori storici militare italiani, per la Gaspari ha pubblicato
, i sistemi anticarro dal 1918 - 1945 (con N. Pignato, 2007) con B. Di Martino , l’evoluzione tattica dell’esercito italiano nella Grande Guerra (2008); con B. Di Martino e P. Gaspari (2021); Il Col Moschin e gli arditi di Giovanni Messe. Il IX reparto dal Monte Grappa all’Albania (2023).Bruno Marcuzzo, attivo in varie associazioni culturali, ha pubblicato cataloghi e studi tecnici sugli ordigni tra cui:
(Gaspari, 2006); , con F. Cappellano (Gaspari 2011); (2014) e Tra fuoco e Acqua (2018).
Autore | Filippo Cappellano, Bruno Marcuzzo |
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Sottotitolo | I 100.000 bombardieri e l’artiglieria da trincea |
ISBN | 9788875418034 |
Anno di edizione | 2023 |
Colore | Naturale |