MANZANO TRA LE DUE GUERRE

Manzano narrata da due autori importanti della cultura storica italiana.

La professoressa Paola Del Din è l’essenza dell’eroismo femminile nella Seconda guerra mondiale, il colonnello Lorenzo Cadeddu è uno dei maggiori storici militari; sono loro a portare il lettore nel passaggio epocale da una Manzano in cui il tempo era scandito dal campanile mentre le notizie quotidiane e il passato storico si trasmettevano oralmente. Una Manzano con le carrozze e i cavalli sellati davanti alle ville della nobiltà e dell’alta borghesia, i carri con i buoi nelle aie delle case coloniche, i suoni ritmici provenienti dai laboratori degli artigiani.

Due guerre hanno sancito da un lato il suffragio universale maschile, dall’altro la fine delle libertà civile, della dittatura, della monarchia e l’inizio della vita democratica. Dietro i muri sbrecciati se non diroccati vi sono stati uomini con i loro pregi, i loro difetti, la loro laboriosità e l’amore per le famiglie. Molti di loro non sono tornati, altri sono tornati indeboliti nel fisico e malati nell’animo, ma tutti hanno sentito vivo il dovere di far memoria del vissuto collettivo che invita alla consapevolezza di un cammino percorso insieme di tremende prove superate con dignità e fierezza: la forza morale della conoscenza della propria storia. 

Lorenzo Cadeddu, presidente del Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri” di Vittorio Veneto, è uno dei maggiori storici militari italiani. Tra le sue ultime pubblicazioni: Alla ricerca del milite ignoto (2021); Storia delle brigate Sassari e Reggio nella Grande Guerra. Le operazioni del 1915. La vita per la patria (2008), Deus et su re (2010), 1916. I combattimenti dal Carso all'Altopiano di Asiago (2024); Le donne nella Grande Guerra (2013); Guida sui luoghi della Grande Guerra. Il Piave (2018); La Sassari a Monte Zebio (2018); Lo spionaggio italiano nel 1918 (2018); Villa Giusti. Storia militare e politica dell’armistizio del 3 novembre 1918 (2020); Alle origini del simbolo identitario all’altare della Patria. La madre popolana Maria Bergamas e il figlio Antonio (2022).