L'ESERCITO DELLA MORTE
Dall'Africa al Carso. Il diario di un volontario irredento.
Guido Favetti
Prefazione di Fabio Todero.
A cura di Giuseppe Magrin.
Dopo la pace del 1866 i detenuti politici vennero liberati, meno Carlo Favetti che continuò a restare chiuso nella sua squallida prigione. Vittorio Emanuele II, informato del fatto, telegrafò a Vienna "O liberate il Favetti, o io sospendo la pensione agli ex impiegati austriaci nelle mie province...!". La minaccia sortì buon effetto, ma ben presto il Favetti tornò a cadere in disgrazia dell'Austria, e allora si trasfer assieme alla famiglia a Venezia. Questo fu il nonno dell'irredento Guido - il padre era proprietario delle cave di marmo di Aurisina. Il suo diario tratta della sua vita come ingegnere in Africa, i suoi innamoramenti e la volontà di combattere per la liberazione dei territori italiani.
14x21, pp. 150, 60 illustrazioni.
Autore | Guido Favetti |
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Sottotitolo | Dall'Africa al Carso. Il diario di un volontario irredento. |
ISBN | 88-7541-004-6 |
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