AGENTE XXV La spia che suonava
Roberto De Santa
A Berlino Est la musica occidentale arriva con molta difficoltà, mentre a poca distanza, a Berlino Ovest, gli Hansa Studio ospitano star quali David Bowie.
Il reclutamento come spia per la Stasi segna per l’Agente XXV un’interruzione della sua carriera di chitarrista-bassista, altri impegni lo coinvolgono; la missione al seguito del gruppo di una cantante della Germania dell’Est, Ruth Brent, che deve accompagnare durante una tournèe in Italia. Ma il richiamo delle note lo spinge a riprendere in mano uno strumento, interessandosi ad un altro genere, il jazz. Poi la fine di un’era, la caduta del Muro e l’arruolamento nel MFS, il Servizio Segreto Russo, nuove visite nella Berlino unificata e una conclusione inaspettata che solleva un sipario sul suo passato.
Roberto De Santa, vive e scrive in Friuli. È autore di saggi e con Vittoria Bit del volume Il Falco della foresta (2018). Per la Gaspari ha pubblicato Agente XXV – Rapporto senza nome (2019).
Giorgio Fairsoni, si occupa da molti anni di musica sia come musicista sia in veste di giornalista, collaborando con quotidiani e numerose riviste del settore. Ha frequentato il DAMS presso l’Università di Padova. Ha pubblicato un testo sulle tecniche di registrazione casalinga, Home Recording (1990).
Autore | Roberto De Santa |
---|---|
Altre info | Collaborazione di Giorgio Fairsoni |
ISBN | 9788875417871 |
Anno di edizione | 2020 |
Colore | Naturale |