LE GUERRE ITALIANE IN LIBIA E IN ETIOPIA DAL 1896 AL 1939

Giorgio Rochat

ISBN
88-7541-159-X
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Per una di quelle bizzarre assurdità che la storiografia fa fatica a estirpare è invalso nel mondo accademico il pregiudizio che l’italiano sia un popolo non guerriero e che se in Italia non ci fosse una letteratura – come scrissero Alberto Asor Rosa e Mario Isnenghi – ispirata alla guerra, verrebbe da pensare che gli italiani siano stati solo gelatai, inventori e artisti. Tuttavia la storia delle battaglie e delle guerre non fa parte né della formazione degli insegnanti, né dei programmi scolastici della Repubblica: una pesante incoerenza nella formazione di cittadini consapevoli della loro storia nazionale in quanto fin dai decenni del Regno d’Italia e per oltre mezzo secolo, il 23,7% delle spese dello stato fu destinato agli armamenti e solo 22,8% per l’economia nazionale, istruzione, assistenza, amministrazione e opere pubbliche; e di guerre e battaglie cruente gli italiani ne fecero tanche che, tranne brevi periodi, l’Italia fu sempre in guerra e non si può capire la sua storia senza fare dettagliatamente la storia delle battaglie, della struttura dell’esercito, delle guerre. Non farlo significa non descrivere e interpretare la realtà storica. In questo libro Rochat tratta delle guerre coloniali: la battaglia di Adua, la conquista della Tripolitania e della Cirenaica, la repressione della resistenza nel Gebel dal 1927 al 1931, la lunga guerra d’Etiopia dal 1935 al 1940 e poi l’analisi dell’aereonautica e l’uso dei gas in Somalia e in Etiopia, per finire con la repressione seguita all’attentato a Graziani in Abissinia. Una trattazione avvincente con rigorose analisi e conclusioni che si connotano come la base da cui partire per le ricerche future.
Giorgio Rochat (Pavia 1936), è stato professore di Storia contemporanea dal 1969 nelle Università di Milano, Ferrara e Torino, dove ha insegnato anche Storia delle Istituzioni militari presso la Scuola di applicazione dell’esercito. Autore di una dozzina di volumi, è considerato il più autorevole storico militare italiano. Tra i suoi libri più recenti: La Grande Guerra 1914-1918 (con Mario Isnenghi), (2000 e Mulino 2008); Le guerre italiane 1935-1943, Torino, Einaudi 2008; per la Gaspari ha pubblicato Ufficiali e soldati. L’esercito italiano dalla prima alla seconda guerra mondiale (2000); Duecento sentenze nel bene e nel male. I tribunali militari nella guerra 1940-1943 (2002), ha inoltre curato R. Bencivenga, La sorpresa strategica di Caporetto (1998).
pp.240; illustrato a colori e bn con foto e cartine; rilegato a filo refe.
Maggiori Informazioni
Autore Giorgio Rochat
Altre info Apparato fotografico di Luciano Martinis
ISBN 88-7541-159-X
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