LE CASE DEL SOLDATO
Fra bordelli, osterie e il rifiuto del massacro
Irene Guerrini, Marco Pluviano
Le Case del soldato furono istituite sia al fronte, sia in tutta Italia con il contributo determinante dei cappellani militari e preti-soldato e, nel paese, del laicato cattolico. Crebbero costantemente nel numero e nella qualità e quantità dei servizi offerti ai combattenti.
Lo scopo di questa grande convergenza di sforzi, cui parteciparono anche organizzazioni straniere, fu la gestione del tempo libero dei soldati, per riaffermare i valori religiosi e patriottici in un ambiente “sicuro”, che tenesse i combattenti al riparo da alcool, sesso e socialismo, cercando di evitare che la stanchezza e l’orrore del massacro potesse condurli al rifiuto della guerra
Irene Guerrini e Marco Pluviano studiano da decenni la storia della prima metà del Novecento, pubblicando volumi e saggi e partecipando a convegni in Italia e all’estero. Si sono occupati in particolare sia dell’organizzazione del consenso attraverso l’intervento sul tempo libero degli italiani, sia della giustizia militare durante la Grande Guerra. Per Gaspari hanno pubblicato recentemente
(2019).Autore | Irene Guerrini, Marco Pluviano |
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Sottotitolo | Fra bordelli, osterie e il rifiuto del massacro |
ISBN | 9788875418212 |
Anno di edizione | 2022 |
Colore | Naturale |