DAI DRAGONI DEL GENOVA AI BERSAGLIERI DI BORIANI

Il diario di guerra di un intellettuale aristocratico

Lucangelo Bracci Testasecca

ISBN
88-7541-028-3
Prezzo speciale 14,06 € Prezzo predefinito 14,80 €
Disponibile
A cura di Margherita Denti Bracci Testasecca. Con saggi di Silvio Ficini, Francesco Papafava, Novello Papafava e Gaetano Salvemini Il fante nella ritirata di Caporetto fu, è vero, una rivelazione per il capitano Bracci ma non nella direzione che individua Mario Isnenghi. A questo proposito Lucangelo nel 1918 collaborerà alla redazione del programma di Volontà che afferma inequivocabilmente: "Ci avevano sempre detto, tutti, dal professore di università al segretario della società operaia, dagli uomini di governo ai vigili urbani, ci avevano detto che un popolo più indisciplinato, più cialtrone, più volubile, più venale, più smidollato del nostro, non era possibile trovare nel globo terracqueo; un popolo, per colmo, tenace nella abiezione, incorreggibile. Invece, vivendo per mesi a lato del nostro soldato, giorno e notte, lo abbiamo trovato buono, docile, disciplinato, lavoratore fino all'esaurimento, affettuoso, generoso fino al sacrificio della vita. Questo figlio del popolo, ignorante, sporco, ruvido, al quale l'Italia d'oggi nulla ha dato, perché potesse elevarsi alla dignità di uomo e che a lei tutto ha votato con slancio commovente, noi lo abbiamo visto, se comandato da uomini moralmente degni di lui, rimanere e combattere, su linee faticosamente conquistate e flagellate dal nemico, fin sette giorni consecutivi, senza tregua, senza riposo, affamato, assetato, insanguinato, cencioso; ma sempre sereno, fermo di cuore e di braccio, spesso di buon umore. Ed abbiamo finito per ammirarlo, per amarlo profondamente, per vergognarci talvolta di noi stessi. Nel soldato abbiamo conosciuto ed amato le grandi virtù del nostro popolo; di quella grande parte oscura dell'Italia nostra che lavora e risparmia, che non sa leggere e scrivere, ma vive nell'onestà, nel culto della famiglia e dell'onore, che sente ancora intensamente la gratitudine, l'amicizia e l'impegno morale della parola data. Di questo popolo l'esperienza di guerra ci ha resi fieri".
pp.200, 21x28 cm, illustrato; con 120 fotografie rilegato a filo refe.
Maggiori Informazioni
Autore Lucangelo Bracci Testasecca
Sottotitolo Il diario di guerra di un intellettuale aristocratico
ISBN 88-7541-028-3
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