1957. UN ALPINO ALLA SCOPERTA DELLE FOIBE
Mario Maffi
Cinquant’anni dopo, i ricordi della ”missione segreta” emergono dalla memoria di Mario Maffi e si trasformano in racconto scritto, inseriti in una rapida rivisitazione autobiografica a tutto campo.
“Scendere” in una foiba è come scendere nella storia, cogliendola in uno dei suoi momenti più spietati: i crani mescolati alla ruggine di una bicicletta, le ossa sparse tra cocci di vetro e pagliericci, sono una visione infernale. Per metà tomba e per metà discarica, la foiba rappresenta il rovesciamento dei valori, l’umiliazione dei corpi morti che si aggiunge alla ferocia sui vivi. È una pagina in più che ci restituisce i contorni di una tragedia lontana, attorno alla quale c’è ancora tanto da studiare e da scoprire: una pagina che porta anche noi lettori al fondo della “foiba”, con la suggestione inquietante di un buio carico di significati e di simboli.
(dalla Prefazione di Gianni Oliva)
Mario Maffi, (Cuneo 1933-2017) fu un ufficiale esperto di mine ed esplosivi, speleologo e fotografo, venne convocato nel 1957 dal ministero della Difesa per una missione segreta che lo portò a diventare inconsapevole testimone di una delle più atroci pagine del secondo dopoguerra: le foibe. Tale esperienza rimase per 50 anni solo nella sua memoria perché coperta dal segreto militare. Fu autore di studi storico militari fra cui
(Gaspari 2010).
Autore | Mario Maffi |
---|---|
Altre info | Prefazione di Gianni Oliva |
ISBN | 9788875413163 |
Anno di edizione | 2013, 2023 |
Colore | Naturale |